In questi mesi ho esplorato il mondo dei suoni grazie ai racconti di alcuni compagni di viaggio.
Termina qui la prima fase di condivisione di suoni e saperi.
Ho voluto riunire, in un’unica presentazione, tutte le interviste pubblicate fino ad ora, corredate da testi e contenuti audio, e visitabili qui: prezi/racconti di musiche e saperi
Ecco una sintesi dei diversi contributi:
Antonio Bologna, musicista e compositore, ha raccontato cos’è la musica, il perché ci rende intimamente legati ad essa, la sua genesi compositiva e il rapporto inscindibile con lo spazio di esecuzione;
Tiziano Bonini, ricercatore e autore radiofonico, ha descritto le dinamiche di appropriazione affettiva degli spazi mediante l’uso dei media, soffermandosi sulla creazione di atmosfere mediante la musica, in particolare attraverso la radio;
Barbara Bisconcini San Cristoforo, urban designer, ha spiegato come progettare locali per l’intrattenimento, discorrendo dei rapporti con il cliente e delle esigenze esperienziali dei consumatori;
Riccardo Castaldi, sound designer, ha raccontato il suo lavoro di artigiano del suono nella creazione di colonne sonore per allestimenti multimediali e interattivi;
Elanor Colleoni, sociologa e attivista, ha chiarito le dinamiche peer to peer, supportate da strumenti open source, nella condivisione di contenuti musicali online, evidenziandone i benefici per i musicisti;
Giannino Malossi, manager del consumo culturale e fashion, ha descritto i movimenti legati alla musica punk e alla disco music dal punto di vista della moda e dell’industria culturale;
Francesco Lucchese, architetto e designer, si è soffermato sulla progettazione di atmosfere e di luoghi attraverso la musica, basandosi anche sulla propria esperienza di dj;
Alex Giordano, comunicatore e docente marketing, ha spiegato le dinamiche che legano il marketing alla musica, per coinvolgere i consumatori e per supportare l’identità di un brand;
Giampaolo Capisani, storico e insegnante, ha raccontato le proprie esperienze di giovane a Milano negli anni ’70 e ’80, dal punto di vista artistico e musicale, soffermandosi sulla storia della rivista “Decoder” di cui è stato co-fondatore;
Francesco Natale, otorinolaringoiatra, ha descritto il funzionamento dell’apparato uditivo, spiegando quali siano le patologie più diffuse ed evidenziando l’importanza della prevenzione.
Ringrazio nuovamente tutti gli intervistati per la ricchezza e la bellezza dei loro racconti e per avermi accompagnato in questo percorso.
A presto, con nuovi compagni di viaggio.