Mi piace molto viaggiare e cerco di fare tesoro di ciò che vedo e che sento mentre sono in un luogo ancora da esplorare: cammino per le strade, osservo le persone e come si comportano, le ascolto mentre parlano anche se è una lingua per me incomprensibile, assaggio cosa mangiano, visito i mercati in cui fanno la spesa, tutto questo mi aiuta a capire dove mi trovo.
Poi, munita di macchina fotografica e di registratore (la mia borsa è sempre piena di oggetti!), catturo alcuni momenti.
Talvolta sono fortunata, come in questo caso.
Mi trovavo a Kovalam, in India. Era il 2008, una mattina di dicembre che nell’emisfero boreale sarebbe stata fredda e che invece lì era calda e umida. Facevo colazione sulla terrazza di un bar, davanti al mare. Le onde si muovevano stancamente ma ad un tratto, quasi a voler mostrare a noi turisti occidentali la fatica del loro lavoro, comparve un gruppo di pescatori che iniziò a tirare le reti verso la riva. Tiravano e ondeggiavano con una certa regolarità, seguendo il ritmo del loro canto. Ecco il video.