Ho conosciuto l’architetto e designer Francesco Lucchese in occasione di un corso che frequentai presso il POLI.design nel 2013, “New Entertainment Design” edizione n° 16, dedicato alla progettazione di locali innovativi. Numerosi professionisti, tra cui l’arch. Lucchese, comunicarono il proprio contributo, sotto forma di lezioni ex cathedra, e il breve corso terminò con un progetto elaborato in gruppo, il cui risultato finale è visibile qui.
L’arch. Lucchese aveva tenuto una lezione molto interessante in cui, attraverso la presentazione di numerose immagini e contenuti audio, raccontava la storia del Design italiano, dagli anni Sessanta ai Duemila, descrivendo il contesto culturale durante il quale si era formato ed espresso.
In occasione della lezione, l’arch. Lucchese aveva raccontato di aver avuto, in passato, delle significative esperienze come dj. In quel periodo io mi stavo dedicando a intervistare alcuni professionisti, interrogandoli sul rapporto tra la loro professione e il mondo della musica e del suono: il risultato finale è visibile sia nei post del mio blog sia, nella forma di un’unica presentazione, qui.
Mi sembrò, quindi, pertinente provare a intervistare Francesco Lucchese che in sé sintetizzava l’attività di architetto, designer e dj, per approfondire le contaminazioni tra i diversi ambiti. Il risultato di quella intervista è visibile qui.
Dopo un po’ di chiacchierate, mi propose di mettere per iscritto i contenuti della sua lezione, sotto forma di libri dedicati ciascuno a un decennio. Come preannunciato qui , iniziai a scrivere, ad approfondire e ad allargare gli orizzonti di indagine includendo non solo la moda, l’arte, la grafica e la musica ma anche il cinema, la letteratura e le riviste dell’epoca, sia di design sia di costume.
Dedicai un anno, il 2015, alla prima stesura e alle sue revisioni: un estratto, di quello che ormai era diventato un libro, fu pubblicato in un articolo all’interno della rivista “Dada rivista di Antropologia post-globale” nel giugno del 2016.
Il libro è rimasto nel cassetto per anni fino al 31 gennaio 2023, data di un evento organizzato presso il Museo dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) durante il quale l’arch. Francesco Lucchese ha presentato il redesign, da lui curato, della maniglia Farfalla prodotta da Ghidini a partire dagli anni Sessanta e adesso distribuita da Tecnomat.
Per quell’occasione, infatti, il libro è stato stampato e distribuito come omaggio a tutti i partecipanti: geniale l’idea dell’arch. Lucchese di affiancare la presentazione della maniglia con quella del nostro libro.
Ringrazio l’arch. Francesco Lucchese, le aziende Ghidini e Tecnomat per aver reso possibile l’evento, la stampa e la distribuzione, in tiratura limitata, del libro.