Dal punto di vista urbanistico, operando un’estrema semplificazione, ci troviamo al centro tra alcuni degli interventi più significativi dei due titani del Barocco romano, ossia Borromini e Bernini.
La localizzazione dell’immobile, quindi, ha determinato la linea guida che ha dato forma alle scelte: il Barocco romano e le meraviglie dei suoi principali artisti.
Il Barocco, così come la stessa città di Roma, provoca incanto e gli architetti, insieme agli ambiziosi Committenti, sono stati i principali artefici della costruzione di questa meraviglia.
Il secondo piano è dedicato agli architetti, ossia al loro mestiere dal punto di vista operativo e creativo, nella forma di schizzi architettonici. L’arredo, volutamente semplice, quasi da cantiere, è arricchito da velluti e tessuti damascati, in riferimento ai ricchi Committenti.
Le grafiche delle carte da parati sono state commissionate ad hoc e riproducono, in forma di schizzo, due opere del magister Francesco Borromini: San Carlo alle Quattro Fontane e Sant’Ivo alla Sapienza.
Il disegno di San Carlo alle Quattro Fontane è stato realizzato a matita dall’artista Silvia Di Claudio.
Il disegno del cortile di Sant’Ivo alla Sapienza è stato realizzato a china dall’artista e architetto Giovanni Mearelli.
Entrambe le opere, arte nell’arte, contribuiscono a immergere il fruitore nella mente geniale e poliedrica dell’arch. Borromini.
Per prenotare un soggiorno e per maggiori informazioni, ecco il link:
https://it.italianway.house/apartments/5168
Progetto di ristrutturazione: Arch. Valentina De Luca per Italianway Spa
Concept, progetto di arredo d’interni, allestimento: Arch. Eugenia Laghezza per Italianway Spa
Servizio fotografico: Arch. Francesca Venini per Italianway Spa